La nascita di un bambino riempie di gioia i genitori, i parenti e gli amici. È un momento davvero speciale a cui segue la scoperta di un nuovo mondo in cui occorre prendersi cura dei neonati. Alimentazione, peso, sviluppo degli organi, crescita: sono tanti gli aspetti da tenere in considerazione. Per quanto riguarda l’alimentazione, come ricorda l’OMS, l’allattamento al seno è sempre da preferire. Ci sono casi però in cui non è possibile dare al proprio bambino il latte vaccino.
Per fortuna esiste il latte artificiale, in grado di fornire al neonato gli stessi principi nutritivi dell’alimento materno. Come prepararlo? Occorre prestare attenzione a tanti aspetti: dal tipo di acqua alla quantità, fino alla temperatura e alla somministrazione vera e propria che richiede alcune tecniche per la sicurezza del neonato. Vediamoli insieme nel dettaglio.
Indice
Come si prepara
In commercio esistono tantissimi latti artificiali per neonati: diverse marche e diverse formulazioni in base all’età del bambino e alle sue esigenze specifiche (ad esempio in caso di intolleranza al lattosio).
È possibile trovare il latte artificiale in forma liquida o in polvere. Se da un lato il latte liquido è già pronto all’uso e quindi più igienico e comodo, dall’altro il suo costo è piuttosto alto. Al contrario il latte artificiale in polvere è più economico e consente una più lunga conservazione. Occorre solamente seguire le istruzioni contenute sulla confezione, in particolare:
- lavarsi accuratamente le mani prima della preparazione;
- sterilizzare biberon, tettarella e ghiera;
- portare l’acqua ad una temperatura elevata
- versare l’acqua nel biberon con la quantità di latte in polvere indicata a seconda dell’età;
- agitare il biberon per far sciogliere del tutto il latte;
- far abbassare la temperatura del latte (anche sotto l’acqua corrente fredda del rubinetto);
- consumare il latte al più presto o comunque non oltre la prima ora successiva alla preparazione.
Vediamo nel dettagliatamente i passaggi.
Quale acqua usare per la preparazione?
Uno degli argomenti più dibattuti in merito alla preparazione del latte artificiale è il tipo di acqua da utilizzare. Il latte in polvere va infatti sciolto in acqua e poi scaldato, ma questa acqua deve avere caratteristiche particolari?
Nonostante sul tema si alternino visioni opposte, possiamo affermare che l’acqua dovrebbe avere:
- basso residuo fisso;
- bassa concentrazione di minerali.
Partendo da queste caratteristiche ogni genitore potrà optare per la soluzione migliore: dalle acque minerali presenti al supermercato a quelle speciali che si trovano in farmacia. Ma a volte anche la semplice acqua del rubinetto è sufficiente e senza controindicazioni.
Quanto scaldarlo?
È utile ricordare che mentre il latte artificiale liquido è sterile, la versione in polvere necessita di un ulteriore passaggio per sterilizzare il prodotto finale. Come farlo? Semplicemente tramite il riscaldamento dell’acqua.
Basterà infatti far raggiungere all’acqua la temperatura di circa 70 gradi: in questo modo si conservano i principi nutritivi del latte e al tempo stesso di riduce la presenza di eventuali batteri nella polvere.
Successivamente occorre inserire l’acqua e la polvere nel biberon sterilizzato e agitare per bene fino allo scioglimento completo del composto.
Come sapere se è a giusta temperatura
Un altro aspetto da considerare è la corretta temperatura del latte:
- 70° per la preparazione e sterilizzazione;
- 40° per la somministrazione al neonato.
Per sapere se il latte artificiale è a giusta temperatura, è possibile utilizzare un termometro per alimenti o più semplicemente è sufficiente far cadere qualche goccia sul polso di chi allatta per conoscere la temperatura reale del prodotto. In alternativa vi sono gli scalda biberon che fanno il compito al posto vostro.
Quanti misurini e quanto darne?
La preparazione del latte artificiale potrebbe spaventare, ma dopo le prime volte sarà tutto più facile. Per quanto riguarda le dosi e quantità, dipende da tipo e marca di latte che avete acquistato. Sulle confezioni infatti vengono riportate le istruzioni di preparazione e le quantità da utilizzare per ottenere il composto ideale.
Occorre ricordarsi di riempire i misurini in dotazione “rasi” ovvero al bordo limite, per utilizzare l’esatta quantità indicata.
Quanto latte artificiale dare ai neonati? Questo dipende dall’età e dallo sviluppo dell’organismo del neonato. Fermo restando che occorre sempre rivolgersi al proprio pediatra di fiducia, ecco una tabella riassuntiva delle quantità di polvere da utilizzare:
- Prima e seconda settimana: 80-90 grammi
- Terza e quarta settimana: 90-100 grammi circa
- Secondo mese: 150-160 grammi
- Terzo mese: 160-180 grammi
- Quarto mese: 180-190 grammi
- Quinto mese: 190-210 grammi
- Sesto mese: 200-250 grammi
Per quanto riguarda il latte liquido invece, sarà sufficiente seguire le istruzioni riportate sulle confezioni dei prodotti scelti.
Come dare al neonato il latte nel biberon
Le mamme lo sanno bene: dare il latte al neonato nel biberon potrebbe essere un’impresa ardua. L’importante è mantenere sempre la calma, farsi aiutare da persone fidate e in caso di necessità rivolgersi al proprio pediatra di fiducia.
Si possono seguire inoltre alcune accortezze per facilitare l’alimentazione, tra cui:
- siediti in maniera comoda, avendo cura di poter appoggiare i gomiti (l’allattamento può infatti durare alcuni minuti);
- allatta in una stanza tranquilla per tranquillizzare di conseguenza anche il bambino;
- il neonato deve essere posizionato in maniera semi-seduta, con la testa sostenuta (in questo modo si evita che possa ingerire troppa aria);
- assicurati che la tettarella del bambino sia sempre piena e tieni il biberon in maniera inclinata senza fare troppa pressione.
In caso di pianti improvvisi, non preoccuparti: forse il neonato ha semplicemente bisogno di una pausa per digerire il latte!
Consigli per l’allattamento
Non c’è niente di più bello che prendersi cura del proprio bambino e con il tempo ogni mamma potrà trovare la soluzione migliore per alimentare il neonato nel modo più corretto. Tra mamma e figlio si instaura infatti un rapporto speciale e solo con il tempo e tanta pratica ogni persona potrà capire quali sono i passi da seguire, sempre con l’aiuto del proprio pediatra di fiducia. Esistono però alcuni consigli da tenere a mente, in particolare:
- verificare la presenza di eventuali intolleranze o disturbi gastrointestinali;
- seguire le tabelle di alimentazione per dosi e quantità;
- lavare e sterilizzare il biberon;
- verificare la temperatura del latte prima di darlo al bambino.